Come vedete, ho cancellato l’archivio.
Non chiedetemi i motivi, ce ne sono troppi.
Nel blogroll di fianco lascio le notizie sui miei libri e quelli di Sister Robinia, i blog che continuo a trovare interessanti e qui sotto ho messo in pdf i testi più impegnativi che ho pubblicato qui.
Considero la mia esperienza di pubblicazione in Rete non del tutto fallimentare, ma conclusa, almeno come gestore di un blog. Giulio Mozzi ospiterà qualche scritto mio, ogni tanto, su Vibrisse.
Ho anche un profilo su Facebook, come Valter Binaghi.
Ringrazio tutti quelli che sono passati, e soprattutto i commentatori che mi hanno fatto compagnia.
Peraltro, nella mia nuova vita, ho deciso di aprire un Bar.
dicembre 15, 2012
DOCTOR BLUE NON C’E’ PIU’
104 commenti »
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Mi metti ko, Valter. E’ un bel po’ che non visitavo il tuo blog. Ma non certo perchè non mi piacesse più, ma per manifesta inferiorità mia.
Peccato. Spero che ci ripensi.
Tieni presente una cosa. Un blog aperto ai commenti non è solo del padrone di casa. E’ anche (magari a diverso titolo) dei visitatori, di chi vi lascia traccia.
Andandotene, cancelli un po’ anche loro…
Commento di lycopodium — dicembre 15, 2012 @ 10:46 am |
Oh, non sarà mica colpa mia e della discussione con dariaccio?
Comunque, Valter, questa è la rete. Anche a me vengono i momenti in cui cancello tutto e decido per un po’ di starne lontano.
Poi, però, ritorno, perché penso a persone come te che è un vero peccato perdere.
Dai, lo so che è solo un arrivederci e che la tua urgenza di parlare e di raccontare è superiore alle paludi del mezzo.
Commento di The Daxman — dicembre 15, 2012 @ 11:00 am |
Auguri!
secondo me però dovevi cancellare anche i link.
Commento di carla — dicembre 15, 2012 @ 2:32 PM |
Spero proprio che ci ripensi. Capisco i molti motivi che ci possano essere per fermarsi (compresi i commenti un po’ fuori luogo come i miei) ma perché cancellare tutto? Questo blog era una miniera di cose belle e interessanti a partire dalla musica. Insomma tanto grano e pochissimo loglio e sarebbe, secondo me, un atto generoso lasciarli a disposizione. Ma forse ti chiedo troppo, peccato. In ogni caso, Auguri!
Sergio
Commento di Matusalemme — dicembre 15, 2012 @ 3:40 PM |
« dixerunt ergo ei quis es ut responsum demus his qui miserunt nos quid dicis de te ipso ait ego vox clamantis in deserto dirigite viam Domini sicut dixit Esaias propheta »
Emanuele
Commento di Emanuele — dicembre 15, 2012 @ 5:29 PM |
lo sai cosa scrisse una volta il nostro amico Rififi?
“I fanatici, gli integralisti, di qualsiasi genere e foggia (anche gli atei, gli agnostici, i politicanti….)
sono un flagello per l’umanità”.
sto trovando tante di quelle cose interessanti Valter, riordinando la casa…
ora accendo il fuoco!
Commento di Carla — dicembre 15, 2012 @ 7:17 PM |
Scusami, così non c’è modo di recuperare quello che è stato scritto, neanche i propri commenti. Francamente, non ne capisco la logica, forse potresti considerare la possibilità di riaprire il tutto per un paio di giorni…
Commento di vincenzo cucinotta — dicembre 15, 2012 @ 10:31 PM |
Mi dispiace, non è possibile. Ho distrutto tutto.
La logica non la capisco neanch’io. Era diventato un imperativo categorico.
Commento di vbinaghi — dicembre 16, 2012 @ 12:26 am |
Male. Per le ragioni già esposte. Ti sono grato di tutto, ma non di questo.
Commento di lycopodium — dicembre 16, 2012 @ 5:32 PM |
internet è una gran rottura
Commento di da — dicembre 16, 2012 @ 12:28 am |
Per me è stato un modo per verificare la mia capacità di capire il nuovo clima comunicativo generato dai media elettronici.
Ho deciso che non mi piace: sono uomo di libri e di strette di mano, e a quelli ritorno.
Commento di vbinaghi — dicembre 16, 2012 @ 12:33 am |
Ci ha usati per fare un sondaggio. Amen
Commento di Matusalemme — dicembre 16, 2012 @ 3:00 am |
Non fare lo scemo. Non ho usato nessuno, ho pubblicato gratuitamente un sacco di roba e il meglio lo rimetterò a poco a poco, sotto forma di testi compiuti e in pdf. Semplicemente non voglio più fare il blogger d’abitudine, impormi di commentare un’attualità che capisco sempre meno e non mi piace, misurarmi con lo stesso senso comune che governa il mondo di fuori (l’intelligenza superiore del Web è una pia illusione). Dovevo già farlo un anno fa, ho smesso per un mese e poi ho ricominciato, ritrovando lo stesso disagio. E poi c’è la vita, con le sue urgenze: devo assolutamente voltare pagina e comincio da qui. Quanto alla scrittura, voglio scrivere sul serio ma la scrittura chiede tempi lunghi, e un certo isolamento.
Commento di vbinaghi — dicembre 16, 2012 @ 3:33 am |
Capisco (credo). A me è sfuggita una “faccina” alla fine della frase. Voleva essere una sorta di battuta.
Continuo a non capire la scelta di cancellare tutto. Voltare pagina non implica fare tabula rasa di ciò che si è fatto in precedenza (ripeto tutta roba buona: i post su Lonergan mi hanno aperto un mondo).
Con Da dico che internet è una gran rottura: si creano comunque dei sentimenti difficili da capire e da gestire.
Commento di Matusalemme — dicembre 16, 2012 @ 12:19 PM |
Una denuncia per diffamazione e 15.000 euro da pagare in danni, più un altro signore che (giustamente) mi accusa di aver usato una sua foto senza autorizzazione, ti bastano per capire perchè uno cancella tutto quel che ha scritto? Comunque, se avete pazienza, il meglio dei testi anche non miei lo rimetto pian piano in pdf scaricabile.
Commento di vbinaghi — dicembre 16, 2012 @ 1:14 PM
Ops, Valter, ritiro tutto. Massima solidarietà. In bocca al lupo.
Commento di lycopodium — dicembre 16, 2012 @ 11:00 PM
Non ti arrabbiare Valter. Se si può fare qualcosa, io ci sono.
Commento di Matusalemme — dicembre 17, 2012 @ 2:51 am
Commento di Matusalemme — dicembre 17, 2012 @ 3:13 am
lo sciamano delle brughiere ha smontato il tepee,
si è rimesso in cammino, importante non era il rito delle pagine,
importanti le vibrazioni, basta alzare la testa
e quelle son sempre nell’aria.
buon sentiero valter
gunny
Commento di gunny1958 — dicembre 16, 2012 @ 8:44 am |
Internet rimane certo un mezzo straordinariamente potente però alla lunga si cominciano ad avvertire, come il suppliziato della colonia penale di Kafka, i limiti della comunicazione, il suo attrito costante e la tenacità degli schemi cognitivi che ognuno si è costruito con varietà di estri e materiali, e che costituiscono al tempo stesso un supporto vitale ed un vincolo fatale. Ci si rende conto di come la farraginosità degli scambi venga mascherata dalla lubrificazione emotiva che li avvolge, come se abbracci, baci e attestati di stima (o all’opposto arguzia o una divertente e spietata ironia) potessero di per sé trasfigurare un’impotenza collettiva che in certi settori – o sotto certi punti di vista – si fa sempre più evidente, nonostante il contatto esponenziale consentito oggi alle intelligenze. Mi proietto quindi agevolmente tanto nel gesto distruttore quanto nell’intenzione di mutare strategia, riservandosi un maggior silenzio ed esponendosi di meno agli apporti (ovvero alle interferenze) altrui. Periodi di relativa apertura e chiusura dovrebbero alternarsi naturalmente, a piacimento di ciascuno, senza bisogno d’enfasi o di giustificazioni. Quindi lascio un semplice arrivederci, qui o altrove, senza condimento di “torna presto” o consigli non richiesti. Ciao Valter.
Commento di Elio — dicembre 16, 2012 @ 11:23 am |
Buona fortuna, qualsiasi cosa tu vada a fare. L’atmosfera che si respira(va) in questo, come in altri siti della rete, è una esperienza nuova per chi ha una sessantina d’anni. L’accesso ad idee esperienze commenti certamente ci ha arricchito.
Quel che abbiamo avuto, resta nella nostra esperienza, e, speriamo, nella memoria.
Commento di enrico d. — dicembre 16, 2012 @ 1:39 PM |
Valter… ti leggevo e non ti commentavo perché forse un po’ intimorito dallo spessore di quello che scrivevi. Pensavo sempre che tanto avrei potuto farlo un’altra volta. Guarda un po’.
Va bene, ti stimo anche per questo gesto.
Solo: sarai anche uomo di libri e strette di mano, però qua in mezzo al “nuovo clima comunicativo generato dai media elettronici” ci stavi proprio bene e da oggi alla mia lettura periodica dei blog mancherà un pezzo troppo importante.
Mannaggia.
Commento di massimo giuliani — dicembre 16, 2012 @ 11:55 PM |
Grazie Massimo.
Commento di vbinaghi — dicembre 17, 2012 @ 1:50 am |
ciao Valter, mi accodo a questo commento perchè ho condiviso il timore di Massimo. Ho apprezzato molto le tue riflessioni, ripromettendomi spesso di ritornarci con maggiore attenzione, mi hai anche ispirato alcuni passaggi per delle lettere importanti. Penso quindi di avere da ridire su questa tua scelta.
Perchè non parlare schiettamente del motivo della denuncia, se preponderante? Le altre motivazioni secondo me non giustificano una cancellazione… si tratta di un rogo di testi, correggimi se sbaglio, deprecabile anche se non li riconoscessi più come tuoi, anzi a maggior ragione.
Con affetto.
Mauro
P.S. tra le possibilità del mezzo intravvedo quella di una sottoscrizione dei tuoi lettori per pagare i 15.000 € di danni, documentando opportunamente l’accaduto… perchè no?
Commento di mauro68 — gennaio 5, 2013 @ 5:35 PM |
comunque grazie e tanti auguri
Commento di mauro68 — gennaio 5, 2013 @ 5:38 PM
Ti ringrazio Mauro, ma per la colletta tenete da parte i soldi per chi veramente non riesce a tirare la fine del mese: trovare un povero da aiutare non è difficile di questi tempi. Quanto al resto, i testi importanti sono o saranno in breve qua tutti in pdf .
Scriverò ancora su Vibrisse, qualche volta, e ho attivato un profilo su Facebook (che continua a non piacermi) per mantenere contatti con chi c’è.
Se mi riviene voglia di tenere un blog, in futuro, ne creerò un altro e non mancherò di avvisare.
Commento di vbinaghi — gennaio 5, 2013 @ 5:44 PM
Facciamo una colletta Valter? Parlo seriamente. Abbiamo condiviso molte cose qui, perché non anche questa? Ciao
Commento di aiace — dicembre 17, 2012 @ 1:01 am |
Sei un amico, Aiace, ma le collette facciamole per chi proprio non può farcela. Per noi è stata una mazzata, ma siamo vivi e avanziamo i classici soldi per un funerale.
Commento di vbinaghi — dicembre 17, 2012 @ 1:41 am |
Ho molto rispetto per questa scelta. Apprezzerò ancora il tuo lavoro fuori rete, ci mancherebbe!
f
Commento di icalamari — dicembre 17, 2012 @ 12:10 PM |
Ti voglio bene.
M.L.
Commento di Maria Luisa Mozzi — dicembre 17, 2012 @ 4:12 PM |
Peccato per il web… ma meglio per te! In bocca al lupo (soprattutto per i libri) e grazie di tutto. ;)
Commento di MicheleG — dicembre 17, 2012 @ 10:41 PM |
Ti capisco benissimo… (e questa storia della diffamazione e della foto “rubata” mi pare una follia indotta e scatenata dal momento storico che stiamo vivendo)
Commento di Antonio — dicembre 18, 2012 @ 9:10 am |
Agh. Peccato. Veramente.
Commento di Berlicche — dicembre 18, 2012 @ 11:06 am |
ti ho letto spesso anche se spesso non sono stato in grado di commentare quanto scritto nei blog,perchè non sempre in grado di farlo.La tua ferrea opposizione critica a quanto oramai succede in Italia, dove il cittadino sin’ora è stato un suddito e spesso un amico con patto di affari in politica,disorienta e disgusta:Una voce critica che segue i diversi filoni sociologici e storici è stata sempre ben gradita,non esistendo nel nostro Paese la possibilità di porsi alla pari con arroganza,prepotenza ed ignoranza elevata s sistema istituzionalizzato.Sperando sempre di incontrarLa la saluto in un’ attesa che ptrebbe anche lievitare.alfredo
Commento di alfredo1930 — dicembre 18, 2012 @ 11:40 am |
Peccato. Soprattutto per la sgradevole vicenda giudiziaria. Finora non avevo voluto arrendermi al fatto che certe cose potessero veramente accadere, le pensavo come leggende metropolitane.
Commento di broncobilly — dicembre 18, 2012 @ 4:52 PM |
Mi dispiace, ma buona strada, qualunque sarà, uomo di libri e di strette di mano. :-)
Commento di Elena — dicembre 18, 2012 @ 7:02 PM |
Credo che non ci sia niente di male a rivelare chi si è sentito diffamato da te.
Commento di Matusalemme — dicembre 19, 2012 @ 1:23 am |
No. Assolutamente. E nessuno me lo chieda più.
Commento di vbinaghi — dicembre 19, 2012 @ 1:45 am |
Mi spiace, ma capisco. A volte bisogna staccare, quali che siano le cause di forza maggiore. Io vado in congedo per studio all’anno nuovo, del resto. Ci si sente in altri modi, e ci si continua a vedere, quando si può
Commento di girolamo — dicembre 20, 2012 @ 2:30 am |
Auguri Giro, sono sicuro che sarà una bella esperienza per te.
Commento di Valter Binaghi — dicembre 20, 2012 @ 10:21 am |
C’incontrassimo di persona andremmo d’accordo su ben poche cose, ma ho seguito e apprezzato questo blog per anni. Apprezzo pure la scelta conclusiva. Se posso permettermi di darti del tu, sei un grande, Valter Binaghi. Tanto ti incontrerò sulla carta dei tuoi libri.
Commento di giovannitomasin — dicembre 20, 2012 @ 8:23 PM |
Sono alto di statura, essere grandi è un’altra cosa.
Comunque grazie Giovanni., di cuore.
Commento di vbinaghi — dicembre 20, 2012 @ 8:31 PM |
Capisco e rispetto la scelta, Valter. Spero di avere l’occasione di stringerti la mano di persona un giorno e farti autografare i tuoi libri. Grazie di tutte le cose interessanti, belle e stimolanti che ho letto qui. Auguri di cuore per un Buon Natale.
Commento di Fabrizio — dicembre 23, 2012 @ 8:29 PM |
Addio valter, fra noi poco dialogo ma mi capitava di leggerti spesso. buona fine e buon inizio allora…in tutti i sensi. E auguri
Commento di fabio painnet blade — dicembre 23, 2012 @ 9:50 PM |
Grazie e buona fortuna a voi.
Commento di vbinaghi — dicembre 24, 2012 @ 12:30 am |
Ciao Valter, Roberta, figli e Dharma. Buon Natale!
Commento di aiace — dicembre 24, 2012 @ 1:21 PM |
Mi associo
Auguri a tutti voi
Commento di dariaccio — dicembre 24, 2012 @ 3:10 PM |
Buon Natale a voi amici.
Commento di vbinaghi — dicembre 24, 2012 @ 4:11 PM |
E’ la prima volta che scrivo, anche se ho avuto la fortuna e il vero e proprio dono di imbattermi nel Suo blog un paio di anno di fa. Da allora seguire i Suoi scritti, filosofici o di commento all’attualità politica e di costume, è sempre stato un arricchimento straordinario per me. Non riesco a dirLe quanto mi mancheranno, insieme ai meravigliosi inserti musicali che spesso ho avuto modo di gustare su questa Sua pagina web. Mi dispiace moltissimo anche per la denuncia e la davvero spropositata cifra di riparazione che ha dovuto sborsare, e la tristezza e lo sgomento non sono solo per Lei e la Sua non meno brava e coinvolgente moglie scrittrice, professor Binaghi. Ecco, meglio che la metta così senza aggiungere altro. Vero?
Grazie di tutto, con tutto il cuore.
E auguri infiniti per un sereno Natale e un nuovo anno davvero felice e fortunato, che la ricompensi al centuplo per il moltissimo che in tanti, qui, abbiamo ricevuto dal Suo lavoro e dalla sua generosa ospitalità.
Con profonde e sentitissime stima e gratitudine, Sua marilù.
Commento di marilumari — dicembre 25, 2012 @ 12:34 PM |
Sono io che ringrazio, Marilu. La percezione di non essere stato del tutto inutile è una cosa che mi fa sentir bene.
Commento di vbinaghi — dicembre 26, 2012 @ 1:57 am |
Ehi! è Santo Stefano!
“St. Stephen”
Saint Stephen with a rose
In and out of the garden he goes
Country garland in the wind and the rain
Wherever he goes the people all complain
Stephen prosper in his time
Well he may and he may decline
Did it matter? does it now?
Stephen would answer if he only knew how
Wishing well with a golden bell
Bucket hanging clear to hell
Hell halfway twixt now and then
Stephen fill it up and lower down
And lower down again
Lady finger dipped in moonlight
Writing `what for?’ across the morning sky
Sunlight splatters dawn with answers
Darkness shrugs and bids the day goodbye
Speeding arrow, sharp and narrow,
What a lot of fleeting matters you have spurned
Several seasons with their treasons
Wrap the babe in scarlet covers call it your own
Did he doubt or did he try?
Answers aplenty in the bye and bye
Talk about your plenty, talk about your ills
One man gathers what another man spills
Saint Stephen will remain
All he’s lost he shall regain
Seashore washed by the suds and the foam
Been here so long he’s got to calling it home
Fortune comes a crawlin, Calliope woman
Spinning that curious sense of your own
Can you answer? Yes I can,
but what would be the answer to the answer man?
Traduzione:
“Santo Stefano”
Santo Stefano (1) con una rosa
Dentro e fuori il giardino va
Una ghirlanda (2) di campagna nel vento e nella pioggia
Dovunque lui vada la gente si lamenta
Stefano prosperò nella sua epoca
Bene lui poteva e poteva declinare
Importò? Importa ora?
Stefano avrebbe risposto se solo avesse Saputo come.
Un pozzo dei desideri con una campana dorata
Il secchio (del pozzo) dondola libero vicino all’inferno
L’inferno è a metà strada tra ora e allora
Stefano lo riempie e lo fa scender giù
Lo fa scender giù di nuovo.
Dito di donna immerso nel chiaro di luna
Scrivendo “A che scopo?” attraverso il cielo mattutino
La luce del sole fa sprizzare l’alba con risposte
L’oscurità fa spallucce e augura al giorno addio.
Freccia scoccata, affilata e stretta
Quante faccende sfuggevoli tu hai disdegnato
Diverse stagioni coi loro tradimenti
Avvolgono il bimbo in coperte scarlatte dicendo che ti appartiene
Lui dubitò o ci provò?
Le risposte in abbondanza nell’arrivederci
Parla della tua abbondanza, parla dei tuoi malesseri
Un uomo raccoglie quel che un altro uomo versa
Santo Stefano rimarrà
Tutto ciò che ha perso lo deve riguadagnare
La spiaggia è lavata dalla schiuma di sapone e di mare
Lui è stato qua così a lungo, deve esser richiamato a casa
La fortuna viene strisciando, donna Calliope (3)
Facendo ruotare quel curioso senso di te stesso
Puoi rispondere? Si, lo posso fare
Ma quale sarebbe la risposta alla risposta, uomo? (o “all’uomo-risposta”) (4)
NOTE ALLA TRADUZIONE:
-Saint Stephen
1: si è discusso a lungo sulla vera identità di questo “santo stefano” , se si riferisca al santo in sè o a qualche personalità dell’epoca. Oggigiorno, si può solo sottolineare come Santo Stefano sia stato il primo martire della chiesa cattolica, lapidato a morte, e come una rosa rossa in mano a un martire sta a sottolineare la perdita della vita in onore di una causa molto più grande.
2: Buffo e probabilmente non casuale il fatto che garland, ghirlanda, in greco si dica stephanos.
3: Calliope è la musa della poesia epica.
4: The “answer-man” era un programma radio in onda dal 1937, in cui si poneva una domanda e l'”uomo risposta” rispondeva.
Commento di aiace — dicembre 26, 2012 @ 2:50 PM |
Ma ascoltiamocelo anche tutto.
Commento di vbinaghi — dicembre 26, 2012 @ 8:51 PM |
Mi dispiace.
Ho letto e apprezzato, pure se in modo saltuario, gli articoli pubblicati in questo blog. Mi è piaciuta la lingua, chiara e bella, adottata negli articoli saggistici.
Buona fortuna nel mondo, che anche io preferisco, fatto dalle strette di mano dai libri buoni e tutto quanto il resto.
Saluti.
Commento di dm — dicembre 26, 2012 @ 9:54 PM |
tornare alle strette di mano: ottima idea, è una scelta che condivido e che dovrebbe essere seguita da tanti, sorattutto da tante titolari di blog che magari avevano cominciato anno orsono in una certa maniera, positiva e dialogante, e ora si ritrovano incattivite e intolleranti verso chiunque non la pensi esattamente come loro.
E tornare alle strette di mano e ai libri farà o farebbe bene anche a noi, smanettatori più o meno esperti.
Certo mancheranno i contenuti e le riflessioni piuttosto alte di questo blog.
Buon 2013
Commento di rita — dicembre 28, 2012 @ 2:48 PM |
Tieni gli occhi sulla strada e le mani sul volante (Jim Morrison). E non ci pensare, va bene così (Bob Dylan). Ciao da Marcello
Commento di Marcello Teofilatto — dicembre 30, 2012 @ 12:21 am |
Valter, auguri di buon anno, come prima cosa. Scopro ora, dopo parecchio tempo che non passavo, cosa ti è successo. No comment.
Un abbraccio. Blackjack
Commento di Blackjack — dicembre 30, 2012 @ 11:23 PM |
Buon anno.
Commento di Matusalemme — dicembre 31, 2012 @ 8:50 am |
A tutti, belli e brutti.
V.
Commento di vbinaghi — dicembre 31, 2012 @ 9:46 am |
Grazie! ricambio :-);
Buon anno Valterone!
speriamo di diventare più duri, alla maniera di Clint Eastwood !;-)
Commento di carla — dicembre 31, 2012 @ 11:33 am |
Difficile per me. Sono tenero come il burro. Lo sanno tutti.
Commento di vbinaghi — dicembre 31, 2012 @ 2:13 PM |
… allora buon anno burro! (PS: sto finendo di leggere Melissa e mi secca non avere una dedica nella prima di sguardia. E c’è pure un mio amico collega crotoniate [preside] che te lo vuole recensire!)
Commento di aiace — dicembre 31, 2012 @ 8:00 PM |
Si può sempre combinare un aperitivo…con firma.
Anzi, io vengo a Milano a presentare il libro il 17 gennaio sera, perchè non fai un salto?
Commento di vbinaghi — gennaio 1, 2013 @ 2:42 am |
… e donde?
Commento di aiace — gennaio 1, 2013 @ 4:15 am |
Qui
Commento di vbinaghi — gennaio 1, 2013 @ 12:16 PM |
Buoni viaggiatori non si perdono mai.
Tanti auguri, Walter.
Commento di gabriele — gennaio 1, 2013 @ 3:46 PM |
Grazie Valter. Il tuo blog mi ha tenuto compagnia durante il mio vagabondare.
Buon anno!
Commento di alberto — gennaio 1, 2013 @ 10:16 PM |
Ammetto che con quei soldi mi sono fatto un bel viaggetto, (per questo mancavo da un po’), però pensavo che la prendesse più sportivamente il Valter.
Cancellare… basta un click, (i nazisti dovevano bruciare tonnellate di carta), ma forse non valeva più di un click quello che si è volatilizzato nell’etere informatica.
Direi però che è una pia illusione dire che è cancellato, niente di quello che è stato scritto in rete può essere cancellato, qualcuno che provvede a ramazzare la monnezza virtuale c’è, raccoglie e mette da parte, prima o dopo farà i conti con tutti, a questo riguardo mi pento di essere stato spesso incauto nell’esprimermi, speriamo che nel numero, passi inosservato e che l’eurogienfor non debba occuparsi troppo presto di me.
Comunque sei il solito stronzo che per richiamare l’attenzione rompi i piatti e fai i tuoi soliti casini, io queste tue reazioni isteriche alla presa di coscienza dei tuoi limiti proprio non le sopporto più, e sai cosa faccio, cancello tutto.
Fatto, ti avevo fatto gli auguri, augurato un anno fantastico, ogni bene e felicità, successo e gloria, ogni possibile positività e pace, e invece ho cancellato tutto, mo sono cavoli tuoi fratello
Commento di Mario Pandiani — gennaio 4, 2013 @ 3:03 PM |
Sei la solita vecchia ciabatta Pandiani.
Dopodomani arriva la Befana e a quelli come te porta solo carbone.
Commento di vbinaghi — gennaio 4, 2013 @ 4:14 PM |
trovo molto più istruttivo leggere queste manifestazioni di affetto tra Fratelli di alcuni articoli filosofici magari un pò difficili da interpretare.
Auguri!
Commento di carla — gennaio 4, 2013 @ 4:42 PM |
Grazie Sorella.
Commento di vbinaghi — gennaio 4, 2013 @ 8:07 PM |
Grazie, fratello mio!
ti invito a vedere le immagini che ho scattato a San Bernardo e a San Benedetto all’ingresso dell’abbazia di Piona…cosa li accomuna al pensiero dei frati oltre alla regola e alla coltivazione dei beni terreni uniti alla preghiera…
San Bernardo è la figura che più sento affine (a parte la ferrea adesione alla fede che sfocia in violenza)..
Commento di carla — gennaio 5, 2013 @ 12:45 PM |
Wow! Sembra quasi di stare al saloon di Guerre Stellari: fantastico. E scusate se è poco.
Commento di marilumari — gennaio 5, 2013 @ 3:41 PM |
Jabba The Hut lo fa qualcun’altro eh? Io sono il maestro Joda.
Commento di vbinaghi — gennaio 5, 2013 @ 4:13 PM |
io sono Luke!:)
Commento di carla — gennaio 5, 2013 @ 7:05 PM |
Allora Jabba the Hut lo fa Pandiani
Commento di vbinaghi — gennaio 5, 2013 @ 8:51 PM |
non sapevo che il tuo amico Mozzi tenesse la moderazione.
belli i tuoi aforismi!
potevi anche metterli qui :-)
(p.s. mi sa che fratello Rififi è un pò permalosetto :-))
Commento di carla — gennaio 6, 2013 @ 6:48 PM |
Sugli aforismi.
Da Artaud a Castellucci, siamo sempre lì, medesima gnosi?
Per il resto, non posso che sottoscrivere, quasi parola per parola.
Grazie a te e a chi ti ospita!
Aggiornaci sui prossimi.
Commento di lycopodium — gennaio 6, 2013 @ 6:52 PM |
Il modo in cui io intendo la gnosi ha più a che fare con la spiritualità che con la teologia in senso stretto. Nella storia delle eresie cristiane la gnosi ha un posto ben preciso e degli epigoni (manichei, bogomili, catari ecc). Ma la visione che ne dà per esempio Hans Jonas nella sua celebre monografia ne contempla le tracce precedenti e l’ombra lunga sulle filosofie contemporanee (certo esistenzialismo, certo post-modernismo).Lo stesso fanno Voegelin e Besancon, da una prospettiva diversa (la storia delle ideologie politiche).
Commento di vbinaghi — gennaio 6, 2013 @ 7:47 PM |
Basta che non mi facciate fare Obi Wan Kenobi, poi anche Dart Wader mi va bene.
Specialmente quando all’inizio de L’impero colpisce ancora strangola l’ufficiale e gli dice: “Trovo insopportabile questa tua mancanza di fede”
Commento di Mario Pandiani — gennaio 9, 2013 @ 12:37 PM |
Mitico Pandiani.
Io pur di stare in Guerre Stellari farei anche C1B8.
Commento di vbinaghi — gennaio 9, 2013 @ 2:52 PM |
siete mitici! :-)
Commento di carla — gennaio 9, 2013 @ 6:50 PM |
Binaghi, Lei ha troppa voglia di scherzare. Il ruolo di C1 è ricoperto a vita da ben altro personaggio, si sa, Cosa vuol fare, un dispetto all’Innominato usurpando il titolo di Anonimato Perenne? Va bene la passione per il romanzo storico e il tributo a Manzoni bla bla, ma così si esagera, e che diavolo.
Commento di marilumari — gennaio 9, 2013 @ 11:24 PM |
Allora faccio la principessa Leila. A Ian Solo ci ho già giocato una vita e Luke Sywalker è un bambino.
Commento di vbinaghi — gennaio 10, 2013 @ 12:35 am |
Sarà, ma a volte penso che Jabba the Hut darebbe tutti i suoi tesori e anche il suo palazzo pur di essere stato bambino solo per un’ora.
Comunque, Chewbecca chi lo fa? Lukas in un’intervista all’epoca raccontò che l’idea del personaggio gli era venuta guardando sua moglie tornare a casa in macchina col cane sul sedile di dietro che le faceva corona col suo corpaccione festosamente ingombrante. Bah, se non vi dispiace quasi quasi lo faccio io.
Ci vediamo nei boschi della luna di Endor, allora. Quella del 25 febbraio.
Commento di marilumari — gennaio 10, 2013 @ 1:56 am |
:)
Commento di vbinaghi — gennaio 10, 2013 @ 4:55 PM |
forse dovresti cambiare il titolo con
ci sono solo per voi!
:-)
Commento di carla — gennaio 10, 2013 @ 7:25 PM |
A dir la verità sto pensando di aprire un Caffé nel Web. Sul serio.
Commento di vbinaghi — gennaio 10, 2013 @ 9:40 PM |
Ma è un’idea bellissima! ma come pensi di realizzarla? (se si può dire)
Commento di Antonio — gennaio 10, 2013 @ 11:21 PM |
Faccio un blog intitolato come un Bar. Ogni settimana cambio la compilation del Juke Box, a cui i frequentatori possono aggiungere oltre che commentare. Ci metto dei musei virtuali di immagini artistiche e fotografiche, una cineteca, dei cocktails di testi brevi, che funzionano nello stesso modo, cioè la possibilità di aggiunta nei commenti. E un commentarium basale che è la sala di ritrovo vera e propria, dove ci si dice un po’ il cazzo che si vuole.
Commento di vbinaghi — gennaio 11, 2013 @ 2:14 am |
beh! a-ritrovarci allora :-)
Commento di manu — gennaio 11, 2013 @ 1:46 PM |
Concordo in pieno con Antonio, è un’idea formidabile!
Non mancherò di sicuro tra gli ospiti del nuovo locale. Anche se magari silenziosa e un po’ più virtuale della media, la mia presenza sarà più certa di quella della luna (che pare si stia quatta quatta allontanando dalla Terra con una certa, irreversibile pertinacia: povere maree…).
Con gioiosa gratitudine, marilù.
Commento di marilumari — gennaio 11, 2013 @ 5:11 PM |
Abbiate pazienza però. E’ un momentaccio e mi serve un week end pieno per fare una roba del genere.
Commento di vbinaghi — gennaio 11, 2013 @ 7:41 PM
Non è che potresti recuperare i tuoi articoli su Illich, così, per il decennale della sua dipartita?
Commento di lycopodium — gennaio 11, 2013 @ 8:35 am |
Su Illich non ho scritto molto, più che altro ho postato testi suoi. Quasi tutti presi da qui:
http://www.altraofficina.it/ivanillich/default.htm
Ci trovi interi libri e molti articoli scaricabili.
Commento di valter binaghi — gennaio 11, 2013 @ 10:04 am |
Va benissimo così, non c’è nessuna fretta. E poi la gioia sarebbe diminuita dal fatto di sapere che Lei, per noi, ha dovuto sottrarre tempo prezioso ai Suoi cari e al Suo meritato riposo.
Mi creda, è già un ottimo premio di consolazione poter leggere gli scritti che ci ha lasciato in pdf qui e quelli che potrà e vorrà linkare dagli altri siti in cui interverrà.
Passi un gran bel week-end in famiglia, professor Binaghi, e, dopo questo, molti altri anche più belli, rilassati e gioiosi.
Grazie sempre, di cuore.
marilù
Commento di marilumari — gennaio 12, 2013 @ 10:25 am |
Son contento …
Commento di matusalemme — gennaio 12, 2013 @ 6:27 PM |
Miiii, il bar, il caffè, come Gramellini, già si cazzeggiava in quest’aula di filosofia, pensa al bar… e di cosa si parlerebbe seduti ai tavolini? di calcio, di rock o di politica?
Appena finisco di ricostruire la morte nera vi polverizzo tutti quanti hhhhhhh… fffffffff…. hhhhhhh…. ffffffff…..
Commento di Mario Pandiani — gennaio 13, 2013 @ 12:53 am |
Voilà.
http://doctorbluecybercafe.wordpress.com/
Commento di vbinaghi — gennaio 13, 2013 @ 2:45 am |
Valter è morto. Il funerale è sabato 13 luglio, alle 10.30, nella chiesa principale di Busto Garolfo.
Commento di Giulio Mozzi — luglio 12, 2013 @ 12:56 PM |
Ciao, Valter
Commento di Giovanni Nuscis — luglio 13, 2013 @ 12:38 PM |
Arrivederci Valter
Commento di Fabrizio — luglio 13, 2013 @ 10:08 PM |
Valter, porca miseria, ci hai fregati.
Commento di enrico de lea — luglio 14, 2013 @ 10:35 PM |
Complimenti per il blog, molto interessante e curato!
Vi lascio l’indirizzo di quello che ho creato io ^^
http://arghiroculture.blogspot.it/
Passate a dare un’occhiata se vi fa piacere…
Commento di Francesca — marzo 22, 2014 @ 1:04 PM |
my company
DOCTOR BLUE NON C’E’ PIU’ | Doctor Blue and Sister Robinia
Trackback di my company — Maggio 3, 2016 @ 11:32 PM |